Stile che caratterizzò l'architettura del Portogallo tra la fine del XV
sec. e l'inizio del XVI sec. Deriva il nome dal duca di Vizen, Don Manuel
(futuro Emanuele I re del Portogallo). Dopo una fase iniziale ancora indecisa di
gotico fiorito, della quale sono esempi le chiese di Gesù a Setubal e
quella di Santa Clara a Coimbra, l'architetto João de Castilho impose la
sua personalità artistica con la fusione, in opere molto complesse, del
gotico predominante con elementi decorativi tratti da altri stili, mudejar e
rinascimentale italiano. Notevole fra le più importanti realizzazioni
dell'
a.m. il convento dei Gerosolimitani di Bélem, a Lisbona, con
la chiesa di Santa Maria di Bélem e le costruzioni annesse, iniziato da
Boytac poco dopo il 1500 e completato da de Castilho. Contemporaneo è il
Pantheon di Santa Cruz di Coimbra. Nel campo militare si ricorda la torre di
Bélem, fortificazione del porto di Lisbona, e il bastione poligonale che
la circonda.